27 aprile 2016

Ti Racconto una Storia

Oggi parleremo di Ralph; Ralph è un lattaio.

Come? Il lattaio è un lavoro noioso?...pubblico difficile…

Ralph è un cowboy.

Meglio, sento delle vibrazioni positive, e cos’altro…vediamo…

Ralph è un cowboy, la desolazione del deserto che si staglia di fronte a lui a perdita d’occhio è la sua terra, la sua casa.
Ralph non è solo un bravissimo mandriano i cui capi di bestiame sono rinomati in tutta la regione, ma sopra ogni cosa è un abilissimo chef.
Il nostro protagonista adora invitare a cena gli amici e preparare loro delle sontuose bistecche di vi…


Vegano? No, non mi state veramente chiedendo di fare di lui…

Ralph era un cuoco vegano provetto (si, lo so, probabilmente in Texas i vegani hanno vita breve e Ralph è un mandriano quindi questa storia non ha molto senso, ma è quello che avete voluto), la sua specialità era l’humus di ceci che faceva letteralmente andare in estasi tutti i commensali, frutto di una ricetta segreta tramandata di padre in figlio fin dagli albori di quella dinastia.
Quella sera a cena era stata invitata tutta la famiglia di Ralph, la sua adorata famiglia che…

Perché volete che avveleni i suoi familiari?
Cosa? Ralph sarebbe un pazzo assassino senza scrupoli?
E Marie? La dolce nipotina che non poco più di 10 minuti fa ha regalato al nostro protagonista un disegno con un uomo a cavallo e la scritta “Il Zio Ralph”? Con tanto di cuoricini colorati troppo fuori dal bordo e la R rovesciata!!! Ragazzi, la R rovesciata...Non vi si spezza un po’ il cuore di fronte a questa…

L’ombra prodotta dalla luce della stanza oscurava gli occhi di Ralph, ma il suo ghigno crudele e soddisfatto lasciavano trasparire la crudeltà di quell’uomo che assisteva con orgoglio al massacro che aveva appena compiuto.
La prima parte del piano era finalmente completa, ora non restava che arrivare alla cassaforte di famiglia situata nella parte opposta della proprietà.
Finalmente non c’era più nessuno a disturbarlo e poteva tranquillamente muoversi verso le suntuose ricchezze nascoste a poche miglia da lui, così da avere i mezzi per poter finalmente conquistare il mondo….

No, questo non lo permetto! Il fatto che sia io il narratore avrà una qualche valenza qui! Trentasette anni di onorato servizio per vedere una storia andare in fumo in questo modo! Avrò anche il diritto di…

La Mustang sfrecciava tra i pascoli ed il vento della sera spettinava i capelli di Ralph, adorava quell’auto ed ora che suo padre era fuori gioco era tutta sua, presto tutto il mondo sarebbe stato suo e niente poteva fermarlo!
Nell’ora successiva riuscì con successo a penetrare nel bunker ed aprire la cassaforte, la quantità di ricchezze che vi trovò era sconvolgente, addirittura superiore ad ogni sua rosea aspettativa.
All’improvviso però fu scosso da un brivido, sentì la voce di un megafono lontano, la casa era stata circondata e gli veniva ordinato di uscire con le mani in alto.
NO! Lui non si sarebbe mai arreso! Aprì così il ripostiglio delle armi e caricatosi il bazooka in spalla salì al piano di sopra appostandosi ad una piccola finestra.
Puntò il mirino del lanciamissili sulle auto della polizia più vicine alla casa, aspettò di vedere il bianco dei loro occhi...e con calma, prima di fare fuoco, esclamò “Hasta la Vista…”

Questo è troppo! Voi, branco di bifolchi! Non ho intenzione di assistere inerme a questo scempio! Volete vedere come si conclude una VERA storia?

Ralph fissava dal mirino del lanciamissili il volto del poliziotto appostato di fianco l’autovettura. Il sudore gli bagnava la fronte e cominciava a sentire freddo, quel poliziotto gli ricordava suo cugino Bill, padre di Marie.
L'immagine del volto di Marie gli si piantò nel cervello, non riusciva a togliersi dalla mente il disegno con i cuoricini colorati male, quella figura spaccò in mille pezzi e spazzò via ogni volontà omicida rimasta in Ralph.
Tutta la determinazione ed il sangue freddo vennero meno, Ralph vacillò, e come svegliato da un sogno lasciò cadere il lanciamissili a terra (che in questa versione della storia per puro caso non esplode nonostante, sappiatelo, ci siamo andati molto vicini), si allontanò con le mani alzate verso l’ingresso e si consegnò alla giustizia.
Ralph confessò tutto e scontò 9 anni di prigione per tentato omicidio.
Si venne infatti a sapere che la ricetta tramandata di generazione in generazione dell'humus di ceci della famiglia di Ralph rendeva lo stomaco naturalmente resistente al veleno, quindi tutti i familiari a cena quella sera non erano altro che temporaneamente svenuti.
Dopo la prigione Ralph divenne un simbolo di redenzione per l’intero sistema giudiziario, dedito alla religione e volontario presso la maggior parte dei ricoveri della zona, qualche anno dopo egli si sposò e mise su una famiglia felice insieme ad una donna meravigliosa che egli amava più di ogni altra cosa al mondo. Non c’erano più mondi da conquistare, egli era felice.
E Marie?
Beh, lei crebbe forte ed in forma grazie all’humus di ceci, lo zio Ralph le continuò a dare lezioni di equitazione finché non divenne una campionessa, con grande orgoglio del suo maestro.

FINE






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